COMUNICATO STAMPA: Il raccolto 2023 della mandorla a Toritto (Bari)

  • Sep 26, 2023
  • By quasani ufficio
  • 0 Comment

Il raccolto 2023 della mandorla a Toritto (Bari) tra spreco zero, artigianalità e... nuove celle per la stagionatura!

A settembre nel territorio del Parco dell'Alta Murgia è tempo di raccolta delle mandorle.

In questo 2023 la scarsità di piogge nella regione durante l’anno ha influito sulla produzione di mandorle bio, impattando in modo particolare sulla dimensione dei frutti.

Le misure che risultano inferiori ai canoni scelti dai consumatori e dalla GDO vengono sfruttate dalle sapienti mani artigiane di Fattoria della Mandorla (www.fattoriadellamandorla.it) per creare i gustosi stagionati, alternative vegetali ai formaggi vaccini come Mandorino, Gran Murgiano e Maciotta, massimizzando così la potenzialità del nuovo raccolto.

In queste zone da millenni i pastori erranti prima e i massari poi sono intenti a lavorare il latte ed è con la stessa maestria di una volta che l’azienda pugliese, seguendo i processi artigianali tipici di un tempo, realizza i propri prodotti.

Partendo dal piccolo seme di mandorla, raccolto nei mandorleti locali a coltivazione biologica, ricava la bevanda che serve per la creazione di alternative vegetali, fresche e stagionate, come un tempo il latte veniva trasformato in formaggi.

Un processo ancora artigianale, perché nel piccolo paesino di Toritto, in Puglia, c’è chi crede che le cose fatte a mano conservino quella marcia in più, che, unita all’innovazione tecnologica e alla sensibilità moderna nei confronti della sostenibilità ambientale, dà risultati superiori.

Tutto parte da un sogno: contribuire a rendere il mondo un posto migliore, sfruttando una risorsa che ha sempre fatto parte del territorio, la mandorla Filippo Cea.

Così Fattoria della Mandorla realizza i suoi prodotti, scegliendo l’economia circolare e la filiera corta, che va dalla coltivazione della materia prima alla vendita del prodotto finito, sostenendo l’occupazione locale e portando in Europa l’eccellenza italiana.

Il nuovo raccolto 2023 è pronto per produrre i freschi e gli stagionati almond based, che da quest’anno riposeranno in celle appositamente create per loro all’interno dello stabilimento, studiate in modo che siano autosufficienti e che siano in grado di garantire alti standard qualitativi e organolettici.

I nuovi trasformati soddisfano le crescenti richieste di prodotti plant based e dairy free che vedono un aumento del 3% dal 2020 al 2022 delle alternative ai formaggi secondo l’analisi dei dati sulle vendite al dettaglio effettuata da NielsenIQ in 13 Paesi europei.

Un mercato, quello dei prodotti 100% vegetali, che ha raggiunto un fatturato complessivo di 5,7 miliardi nel 2022, destinato a crescere ulteriormente in futuro, e nel quale l’artigianalità e il made in Italy rappresentano un importante valore aggiunto per i consumatori.